È una questione molto dibattuta e sempre molto animata: è possibile allenarsi solamente con gli esercizi fondamentali e migliorare la propria forma fisica? Gli schieramenti, ovviamente, hanno le loro ragioni, ma proviamo a capire quali sono gli elementi su cui fondare una valutazione completa.
Gli esercizi fondamentali
Innanzitutto: cosa si intende per esercizi fondamentali? Sono quegli esercizi multi-articolari, detti anche ‘esercizi di base’, come lo squat, le distensioni, le trazioni, il dip e il rematore che coinvolgono diversi muscoli e gruppi muscolari in maniera simultanea. Per questo tipo di allenamento spesso si punta molto sull’intensità, evitando quindi allenamenti troppo lunghi (40/50 minuti più il riscaldamento), in quanto l’organismo, dopo un’ora di attività fisica inizia a produrre degli ormoni che per ottenere energia in maniera istantanea “consumano” il muscolo, vanificando di fatto gli sforzi compiuti.
Un elemento base degli esercizi fondamentali in un programma di allenamento è quello relativo alla diversificazione. Allenarsi sempre con gli stessi esercizi rischia di produrre un appiattimento della propria vita atletica, sia da un punto propriamente fisico ma anche mentale, con il rischio di immaginare il proprio corpo con una macchina da alimentare e non come una parte di sé da ascoltare e curare. L’errore più grave in seno al mondo fitness è spesso proprio quello di non vivere l’allenamento come qualcosa di personale, sapendo anche cogliere i momenti nei quali esercitarsi. La determinazione e la costanza sono importanti, ma anche comprendere quando il proprio fisico è in grado di rendere di più e quando di meno.
Non solo esercizi fondamentali
Allo stesso tempo bisogna conoscere i ‘limiti’ degli esercizi fondamentali: non possono e non devono essere tutto, sia nell’ottica di quella diversificazione di cui abbiamo già parlato, sia perché non si costruisce una casa utilizzando solo i mattoni.
Gli esercizi fondamentali, per essere utili, devono essere svolti in maniera perfetta, motivo per cui spesso si consiglia la guida di un istruttore. Allo stesso tempo si deve considerare che per diventare dei geni della matematica (o anche solo superare gli esami delle elementari) non è sufficiente saper fare perfettamente il singolo compitino; le addizioni e le sottrazioni possono anche essere la base, ma i sistemi, le equazioni e i logaritmi non si comprendono solamente con quelle basi.
La base, dunque, è sì fondamentale, ma non è tutto. Si parte da quella, ma bisogna poi costruire tutto il resto, con un allenamento che sia specifico per le proprie esigenze; qui infatti sorge il secondo ‘limite’ degli esercizi fondamentali. Per ogni tipo di allenamento, a maggiori ragione quelli di tipo muscolare, è fondamentale e imprescindibile valutare la struttura fisica sulla quale si andrà a lavorare. In questo senso gli esercizi di base possono essere l’inizio, ma subito dopo bisogna aggiungere un approccio più specifico e personalizzato seguendo anche degli esercizi cosiddetti complementari.
In sintesi, perché un allenamento sia efficace, bisogna considerare innanzitutto chi lo svolge e qual è il suo obiettivo. Su questi elementi poi si devono inserire degli esercizi di potenziamento e crescita graduale, i giusti tempi di riposo e un’alimentazione sana e anch’essa orientata al raggiungimento dell’obiettivo.
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