A cosa serve davvero l’elettrostimolatore?
Ci sono dei falsi miti che ci accompagnano ormai da tempo, colpa anche di pubblicità ingannevoli, dove ci viene data una dimostrazione non veritiera sulle sue potenzialità. Tralasciando gli aspetti puramente estetici che poco hanno a che vedere con lo sport, scopriremo invece quali sono i reali benefici per gli sportivi che intendono utilizzare un elettrostimolatore muscolare.
Benefici elettrostimolatore muscolare
Prima di elencare i benefici è bene descrivere il funzionamento di un elettrostimolatore. Esso utilizza degli impulsi elettrici per stimolare le fibre muscolari e produrre una contrazione involontaria del muscolo. Per contrarre un determinato muscolo è necessario posizionare gli elettrodi (i pad che consentono la trasmissione del segnale elettrico) sulla zona desiderata. Il posizionamento degli elettrodi è importante poiché se non messi correttamente non si potrà eseguire un’adeguata seduta di elettrostimolazione. Di conseguenza i risultati non sarebbero quelli sperati.
L’elettrostimolatore che consente di stimolare le fibre muscolari prende il nome di Ems, ma non è l’unica tipologia presente in commercio. Nello sport viene anche utilizzato l’elettrostimolatore Tens che agisce sulle fibre nervose per interrompere la trasmissione del segnale del dolore (quindi il suo fine è antalgico).
Ems e Tens sono le due tipologie maggiormente utilizzate nello sport e comportano tali benefici:
Migliora le capacità atletiche e il recupero muscolare
Se utilizzato abbinandone l’uso ad un allenamento, l’elettrostimolatore muscolare Ems è in grado di sviluppare ulteriormente le nostre capacità grazie a degli appositi programmi (come ad esempio il programma “resistenza” o il programma “forza”). Meglio utilizzare il dispositivo dopo non troppe ore dalla fine dell’allenamento, così si possono chiamare a raccolta più fibre muscolari e avere un risultato migliore.
Utile anche per favorire il defaticamento e il recupero muscolare, visto che l’elettrostimolazione favorisce il ritorno del sangue venoso al cuore.
Prevenire e recuperare prima dagli infortuni
Grazie agli appositi programmi di prevenzione (che possono riguardare ad esempio le distorsioni, le infiammazioni lombari e non solo) si può eseguire un allenamento o possiamo prepararci ad una gara con meno possibilità di andare incontro a degli infortuni. Questo grazie agli stimoli elettrici che hanno il compito di preparare allo sforzo le articolazioni e i muscoli.
Se dovessimo subire un infortunio l’elettrostimolatore Ems è in grado di farci recuperare prima (non a caso il dispositivo è nato agli inizi solo come strumento fisioterapico e riabilitativo) e permette di mantenere tale il tono muscolare (evitando quindi la perdita del tono per via della mancata attività sportiva).
Via il dolore
Grazie all’elettrostimolatore Tens che agisce sulle fibre nervose è possibile, invece, eliminare il dolore provocato ad esempio dalla cervicale, dalla lombalgia, dall’epicondilite, ecc. Bisogna assolutamente specificare come la Tens aiuta solo a contrastare il dolore, non a far guarire dalla patologia. E per ulteriori indicazioni sulla Tens e su altri argomenti riguardanti sempre l’elettrostimolatore si può visitare il sito elettrostimolatoreclick.com.
Il falso mito sull’elettrostimolatore Ems
C’è una grossa “invenzione” sull’elettrostimolatore Ems, ovvero quella che il dispositivo sia in grado di sostituire adeguatamente un allenamento naturale. Questo non è vero semplicemente perché quando ci alleniamo in palestra siamo impegnati ad effettuare uno sforzo (ad esempio sollevando i pesi) che ci fa reclutare un maggior numero di fibre muscolari pur di riuscire a sostenerlo. Si ottiene un livello di stress tale che porta alla crescita muscolare. Con un elettrostimolatore, invece, non c’è nessuna “forza esterna”. Non si sta eseguendo personalmente nessuno sforzo.
Quindi il dispositivo muscolare Ems è utile se abbinato all’allenamento, ma assolutamente non può e non deve diventare la nostra principale fonte di allenamento.
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